Alimentazione complementare responsiva

Care mamme,
quanto avete desiderato l’arrivo del sesto mese di vita del vostro bimbo per poter finalmente cominciare ad introdurre cibi solidi nella sua dieta (e finalmente, soprattutto per chi allatta al seno, cominciare ad avere un momento per voi potendo lasciare il pargolo a qualcun’ altro ) ??

Io l’ho desiderato TANTISSIMO!!!

Ma devo dire che l’idea di dover seguire uno schema di introduzione ai cibi e di dover preparare le pappette non mi entusiasmava allo stesso modo.
Fortunatamente ho avuto l’occasione di imbattermi in un metodo “alternativo” a quello classico: l’ alimentazione complementare responsiva (detto anche Autosvezzamento).

In breve: si propone al bambino quello che noi genitori abbiamo nel piatto senza troppe restrizioni.
Risultato: meno stress per la mamma e meno stress per il bambino!

Io l’ho trovata un’ottima soluzione, soprattutto in seguito al mio rientro al lavoro. Non dovevo preoccuparmi troppo di dover preparare qualcosa di esclusivo per il bambino, mangiavamo la stessa cosa (chiaramente seguendo alcune “regole”).

Quando

Mai prima dei quattro mesi di età e quando il bambino è interessato a ciò che mangiano i genitori.
Requisiti fondamentali:

  • Mantiene la posizione seduta con minimo appoggio e la testa allineata con il tronco
  • Sa coordinare occhi-mano-bocca così da poter localizzare, afferrare e portarsi alla bocca il cibo in autonomia
  • Sa masticare/deglutire il cibo (se il bambino non è pronto espellerà il cibo che gli colerà sul mento invece che essere deglutito e il risultato sarà che avrà più cibo in faccia che in bocca)

Come

Cosa fare:

  • Permettergli di partecipare ai vostri pasti (dopo avergli lavato le mani) tenendolo seduto sulle vostre gambe o nel seggiolone
  • Offritegli liberamente piccoli assaggi del cibo che state mangiando voi senza particolari limitazioni e senza seguire alcun calendario di introduzione dei diversi alimenti
  • Mostratevi interessati al suo pasto, incoraggiatelo ad assaggiare i vostri alimenti parlandogli e guardandolo negli occhi
  • All’inizio non è importante quanto mangia perchè il latte continua ad essere il nutrimento principale con il quale completare il suo pasto fino a quando aumenterà spontaneamente la quantità di cibo
  • Lasciate che il vostro bambino si diverta a toccare il cibo
  • Quando usate il cucchiaio per dargli da mangiare alimenti variamente sminuzzati, tagliati a pezzettini, frullati o cremosi, aspettate che sia lui ad aprire la bocca.
  • Abituatelo ai nuovi sapori con preparazioni semplici, poco elaborate
  • Se rifiuta alcuni alimenti smettete gli assaggi. Riproverete ad offrirli più avanti nel tempo per più volte: possono essere necessari fino a 10-15 assaggi ripetuti a distanza di pochi giorni.
  • Date il buon esempio mangiando cibi salutari e variando la dieta
  • Decidete voi cosa proporgli da mangiare, ma lasciate che sia il bambino a DECIDERE QUANTO mangiare (riconoscete e rispettate i segnali di fame/sazietà del vostro bambino)
  • Offritegli acqua con una tazza provvista di manici

Cosa non fare:

  • Non cambiare ritmi e durata dei vostri pasti
  • Non tenete la TV accesa
  • Non aspettatevi che mangi qualsiasi alimento le prime volte
  • Non lasciate mai solo il bambino mentre mangia e non offrite alimenti che presentino un rischio di soffocamento
  • Non serve aspettare nell’introdurre alcuni alimenti per il timore di favorire allergie in quanto tale modalità non ha alcuna efficacia preventiva
  • Non mettetegli fretta
  • Non aggiungete sale, zucchero o dadi nella preparazione del cibo del vostro bambino

Strategie favorenti il gradimento di nuovi alimenti salutari:

  • Dare il buon esempio al bambino nel mangiare alimenti salutari insieme a tavola
  • Esporre più volte (fino a 10-15 volte) senza forzature il bambino a nuovi cibi senza arrendersi di fronte ai primi rifiuti
  • Proporre l’assaggio accoppiato di un nuovo sapore con un sapore già familiare e gradito al bambino

Come proporre i comuni alimenti domestici

Strumenti domestici di uso comune per rendere fruibili i cibi solidi:

forchetta, cucchiaio, trita-tutto, passaverdura, grattugia

Alimenti:

Pasta di vario formato: tagliare a pezzettini
Pesce: utilizzare filetto di pesce senza spine e sminuzzare
Carne di vario tipo: tritare con un comune tritatutto domestico (non occorre frullatore)
Verdure crude: tagliare a pezzettini oppure grattugiare (ad esempio carota)
Verdure cotte: eliminare eventuali filamenti fibrosi, schiacciare con una forchetta e sminuzzare
Legumi: dopo la cottura, passare con passaverdure (per fagioli, ceci, lenticchie, piselli, soia, fave eliminare la buccia fino ad un anno di età)
Prosciutto crudo: togliere il grasso visibile e tagliare a pezzettini
Uova sode o in omelette al forno: ridurre a pezzettini
Pane: scegliere pane comune che può essere dato a pezzi
Frutta (alcuni esempi):
mela, pera: sbucciare e grattugiare
banana: schiacciare con la forchetta
mandarini, arance: sbucciare, tagliare a pezzettini gli spicchi, eliminare accuratamente i noccioli
uva: sbucciare, tagliare a pezzettini e togliere i semi
pesche, prugne, susine: scegliere frutti maturi, sbucciare, tagliare a pezzi la polpa

Cosa e quanto

Primo piatto:

Cereali (meglio semi-integrali nell’età 6 mesi – 2 anni e successivamente integrali).
Preferire pasta semplice (piuttosto che all’uovo o ripiena) con condimenti a base di sugo di pomodoro e/o verdure, evitando condimenti ricchi di grassi saturi (burro, panna, pancetta..)
Si può abbinare un primo piatto asciutto a pranzo e una minestra alla sera.

Secondo piatto:

Pesce (3-4 volte / settimana)
Carne alternando carne rossa e bianca ( 3-4 volte / settimana)
Legumi (3-4 volte / settimana)
Uova (1-2 volte / settimana)
Formaggi (1-2 volte / settimana)

Verdure di stagione
Olio EVO
Pane
Frutta fresca di stagione

Un’alternativa nutrizionale è quella di sostituire il primo e il secondo piatto con il piatto unico.
– Cereali + legumi (pasta con fagioli o con ceci o con lenticchie; polenta con fagioli)
– Cereali + pesce
– Cereali + carne
– Cereali + uovo (spaghetti alla carbonara, tagliatelle al sugo)
– Cereali + formaggio (pizza con mozzarella, pasta ai quattro formaggi)

ALIMENTI DA EVITARE FINO AI 12 MESI DI VITA

  • miele
  • latte vaccino come alimento giornaliero principale al posto del latte materno o formulato
  • alimenti piccoli di consistenza dura e di forma arrotondata
  • alcool

PRECAUZIONI VERSO ALCUNI ALIMENTI

  • sale limitato o evitato. Utilizzare le erbe aromatiche.
  • zucchero
  • non eccedere nell’offerta di alimenti ricchi di proteine specialmente animali

Tratto da “L’alimentazione complementare responsiva” di M. Iaia

Lascia un commento