L’allattamento materno

Per una mamma allattare al seno è molto importante sia perché consente di acquisire immediati vantaggi per la sua salute e per quella del suo bambino, sia perchè riduce, nel futuro, il rischio di alcune patologie.
La maggior parte delle donne è in grado di allattare efficacemente, ma per alcune l’allattamento al seno può incontrare ostacoli.

Perché allattare al seno?

  • perchè il bambino, se assumerà solo il tuo latte per i primi sei mesi, ne potrà trarre molti vantaggi quali: una maggiore protezione da diarrea, gastroenterite, asma, insorgenza di coliche, infezioni dell’orecchio e toraciche e avrà una migliore impostazione del palato e denti più dritti, feci meno maleodoranti, un minor rischio di diabete e una minor frequenza di eczemi
  • perchè anche tu mamma potrai godere di benefici quali: un più rapido ritorno alla forma fisica precedente alla gravidanza; un minor rischio di cancro ovarico; un minor rischio di cancro alla mammella prima della menopausa.

    Inoltre: il latte materno è sempre pronto, completo, alla temperatura giusta, adatto al tuo bambino e….non costa nulla!

Partire con il piede giusto

I principali fattori che favoriscono un efficace avvio dell’allattamento sono:

  • il contatto pelle a pelle tra mamma e bambino subito dopo il parto
  • la possibilità del bambino di essere allattato a richiesta cioè senza orari.
    Ricordiamoci che più il bambino succhia, più la mamma produce. Rispondere alle richieste dei bambini e mantenere con loro un contatto fisico costante, non produce vizi. Al contrario, crescerete un bambino con comportamenti più sicuri ed indipendenti.
  • Evitare di proporre il ciuccio nelle prime settimane: i bambini che si abituano al ciuccio possono avere difficoltà a ricordare come attaccarsi al seno. Inoltre usare il ciuccio per rimandare la poppata riduce la stimolazione delle mammelle e non favorisce la produzione di latte.

Latte a sufficienza

Il dubbio di non avere latte a sufficienza è spesso presente non solo nei pensieri delle neomamme, ma anche in fase di allattamento avanzato. Alcuni segnali possono aiutarti a comprendere se tuo figlio sta mangiando adeguatamente: nei primi 2-3 giorni, mentre riceve il colostro, il bambino bagna 1-2 pannolini al giorno; quando l’assunzione di latte aumenta, arriva a bagnare almeno 6 pannolini al giorno e ad avere 3-4 scariche di feci nelle 24 ore.
Un aumento di peso del bambino pari ad almeno 125 gr a settimana, nel primo trimestre, viene considerato soddisfacente.

Ricorda sempre che:

  • il corpo di ogni mamma produce latte in risposta alla richiesta del suo bambino attraverso la suzione e la rimozione del latte
  • tra una poppata e l’altra si accumula del latte che ti dà la sensazione del seno pieno, ma esso rappresenta solo una parte di ciò che il bambino succhierà durante la poppata

I primi giorni dopo il parto

E’ normale che tuo figlio succhi molte volte al giorno. Se temi di non avere latte, lascia che il piccolo succhi tante volte.
Confrontati con un’esperta di allattamento se hai dei dubbi su come posizionare e attaccare bene il bambino al seno.

Allattamento in fase avanzata

Il fatto che il bambino chieda più poppate, pianga spesso e sembri inconsolabile e che il seno sia più morbido non significa che tu produca meno latte. Tuo figlio può chiedere più poppate perché sta crescendo rapidamente; il seno, dopo le prime 6 settimane, non dà più quella sensazione di pienezza che precede la poppata, ma non perde il latte.
L’irritabilità del bambino, seguita da una facile propensione al pianto, non necessariamente dipende dall’aver ricevuto poco cibo, ma può essere dovuta ad altre cause: malattia, tristezza, spaesamento per una situazione nuova (vacanza, trasloco, inserimento nido, etc..)

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