Guida pratica per andare al mare (o in montagna) senza pensieri.
(A CURA DELL’ OSTETRICA LAURA UGUZZONI)
In estate si sta molto più all’aperto e questo ha molti aspetti positivi, ma è opportuno farlo con le giuste accortezze.
Insieme all’ostetrica Laura abbiamo fatto una lista di tutto quello che c’è da sapere per affrontare al meglio la stagione estiva.
Da un lato l’esposizione solare stimola la produzione di VITAMINA D, molto importante per il nostro organismo: stimola il buonumore, il benessere delle ossa ed il buon funzionamento del sistema immunitario.
Dall’altro, l’eccessiva esposizione e la conseguente comparsa di eritemi in giovani età predispone ad un maggiore invecchiamento cutaneo.
Quindi al sole sì, ma con le giuste precauzioni!
Questo vale per noi ma ancora di più per i bambini che hanno una pelle più delicata (a prescindere dal fototipo).
QUALI SONO LE ORE CONSIGLIATE PER L’ESPOSIZIONE AL SOLE?
Quando si hanno dei bambini e ci si reca al mare (ma anche in montagna) l’importante è evitare l’esposizione nelle ora centrali (10-16), esposizione che deve essere il più GRADUALE possibile; i primi giorni poche ore e piano piano si può aumentare sempre di più.
COME VA PROTETTA LA PELLE DEI BIMBI?
Una particolare attenzione va posta all’abbigliamento, che dovrebbe essere ANTI RAGGI UV, prevedere un CAPPELLINO (preferibilmente a tesa larga) ed OCCHIALI DA SOLE. Stare all’aria aperta va bene, ma è da prediligere l’ombra; occorre poi prestare particolare attenzione alle giornate nuvolose o con molto vento, perché il raffreddamento cutaneo potrebbe alterare la nostra percezione del calore ed indurci a rimanere al sole troppo a lungo.
Infine è importante l’utilizzo della PROTEZIONE SOLARE, che abbiamo tenuta per ultima non perché sia la meno importante, ma per sottolineare il fatto che da sola NON E’ SUFFICIENTE a proteggere il bambino e che deve essere quindi adottata insieme a tutti gli altri comportamenti.
La crema deve avere sempre un fattore SPF 50, 50+ e siccome non è realmente possibile suddividere i filtri solari in fisici e chimici, la scelta non può basarsi esclusivamente su quello.
In commercio ne esistono di diverse formulazioni ed in genere ci si può fidare di quello riportato in etichetta. A tal proposito la rivista ALTROCONSUMO ogni anno svolge dei test per verificare che i fattori di protezione dichiarati dalle ditte corrispondano all’effettivo fattore di protezione presente nella crema. E’ possibile visionare i risultati e farsi un’idea su quali creme siano le migliori.
I fattori di protezione riportati in etichetta si riferiscono ai risultati di test di laboratorio effettuati dalle ditte con la QUANTITA’ MINIMA indispensabile (2 mg per cm quadrato di pelle – che si traduce per gli adulti in circa 30 gr di crema e per i bambini in circa 10 gr). E’ quindi indispensabile utilizzare quella quantità di crema per essere realmente protetti.
L’applicazione va poi ripetuta spesso, OGNI DUE ORE CIRCA, e comunque DOPO OGNI BAGNO, anche se l’etichetta riporta la caratteristica “resistente all’acqua”, perché sia l’acqua , ma soprattutto la frizione dell’asciugamano o della sabbia possono rimuovere la crema.
Nella scelta poi della formulazione, in genere si suggerisce quella in crema in quanto è più facile erogare la quantità necessaria. Con le altre formulazioni (in particolare quelle spray), è veramente difficile verificare di aver utilizzato la quantità giusta.
Ricordiamo inoltre che l’Istituto Superiore di Sanità SCONSIGLIA DI ESPORRE I NEONATI fino a 6 mesi di vita al sole diretto.
PARLIAMO ORA DI DISIDRATAZIONE E SURRISCALDAMENTO DEI BAMBINI: E’ UN PROBLEMA REALE?
ASSOLUTAMENTE SI!
I bambini piccoli possono andare incontro facilmente a disidratazione, ecco perché è molto importante, specialmente in spiaggia, farli bere spesso, mangiare frutta, ecc.. Se un bambino è allattato al seno sarà quindi molto importante allattarlo spesso.
Per quanto riguarda poi il SURRISCALDAMENTO, teniamo sempre presente che i bambini hanno una termoregolazione diversa dalla nostra e tendono a scaldarsi molto in fretta. Quindi è importante, se dormono all’aperto, che non siano troppo coperti. Da EVITARE LE COPERTINE SOPRA LE CULLE E I PASSEGGINI!.
Importantissimo anche ricordare che gli abitacoli delle auto si scaldano molto in fretta e che per tale ragione i bambini non vanno MAI lasciati all’interno dell’auto spenta, nemmeno per pochi minuti.
PROBLEMA ZANZARE: COME AFFRONTARLO?
Il mercato è saturo di prodotti contro le zanzare, ma come fare a capire quali funzionano davvero?
Un’indicazione può essere quella di utilizzare prodotti che contengano sostanze che sono state classificate PRESIDI MEDICO CHIRURGICI O BIOCIDI, perché realmente efficaci.
Tra i prodotti con estratti vegetali rientrano in questa categoria soltanto quelli che contengono EUCALIPTO E GERANIOLO.
Il ministero della salute consiglia comunque di NON UTILIZZARE questi prodotti al di sotto dei 2 anni di età e prediligere in questa fascia i presidi meccanici (zanzariere, macchinette antizanzare…).
Nel caso in cui il bambino sia più grande ci si può orientare tra le varie formulazioni presenti in commercio: lozioni, roll-on, spray, salviette ecc…ricordando sempre di non erogare direttamente il prodotto sul viso, ma di metterlo prima sulle mani (solo le salviette si possono utilizzare direttamente sul viso), di metterlo solo sulla pelle esposta, di EVITARE sempre le MANI (che facilmente vengono portate vicino a bocca e occhi) e di LAVARLO VIA quando non è più necessario.
PROBLEMA SUDAMINA: COME AFFRONTARLO? E’ POSSIBILE PREVENIRLO?
La sudamina è un disturbo molto diffuso nei bambini. Per prevenirlo si consiglia di mettere vestiti leggeri oppure di tenere i bambini il più possibile svestiti (ovviamente NON in spiaggia); anche lasciarli senza il pannolino può aiutare. Una volta che è comparsa, un modo efficace per trattarla è fare bagnetti con l’amido di riso direttamente nell’acqua del bagnetto.
IL BAGNO DOPO LA POPPATA SI PUO’ FARE?
L’ideale sarebbe aspettare almeno due ore, ma se si tratta di neonati questo risulta particolarmente difficile. L’ideale sarebbe comunque fare il bagno prima di mangiare.
IN SPIAGGIA MEGLIO TENERE I BAMBINI CON O SENZA IL PANNOLINO? SE LI TENIAMO SENZA PANNOLINO SI PUO’ SPALMARE LA CREMA SUI GENITALI?
Come dicevamo prima, i bambini fino a 6 mesi non dovrebbero essere esposti direttamente alla luce solare. Quelli più grandi che portano ancora il pannolino dovrebbero avere degli indumenti che proteggono dai raggi UV (costume/maglietta), quindi l’indicazione è di non tenere i bambini nudi in spiaggia. La crema solare si può comunque spalmare su tutto il corpo prestando attenzione alle mucose perché potrebbero bruciare.
COME SI MODIFICA IL SONNO DEI BAMBINI AL MARE?
COME POSSIAMO INTERVENIRE PER RENDERE IL LORO SONNO MENO DISTURBATO?
In realtà questo è un mito da sfatare: non tutti i bambini diventano più agitati, non tutti dormono di meno. Addirittura per alcuni bambini il mare fa proprio l’effetto opposto e dormono più a lungo.
Come per tutti i cambiamenti, anche per abituarsi al mare ci vuole un po’ di tempo, ma spesso l’attività motoria all’aria aperta li stanca di più e non è difficile che i bambini dormano più a lungo.
In generale, per non scombussolarli troppo, l’ideale sarebbe cercare di mantenere i loro ritmi anche al mare e, per facilitare un buon sonno, farli dormire in ambienti areati e dopo aver fatto un bel bagnetto rinfrescante