“Cari mamme e papà,
è la Tata Giulia che vi parla, non da educatrice di nido, ma da consigliera, spalla, supporto.
Avete affrontato una delle decisioni più importanti da genitori: la scelta del nido per vostro figlio.
Sicuramente ora che settembre è alle porte le vostre emozioni saranno un misto tra ansia, aspettative positive, sicurezza, ma anche tristezza per questo grande distacco.
Non preoccupatevi, sono tutti sentimenti normali che si alterneranno nelle prime settimane, o mesi, di questo nuovo percorso.
Molto spesso l’ingresso al nido spaventa le nuove famiglie perché non sanno come entrare in questa nuova realtà, hanno paura di essere giudicati come genitori, di non essere all’altezza della situazione, di non riuscire a fidarsi delle educatrici, di vedere il proprio bambino piangere quando si deve andare via per il distacco.
Io non sono ancora una madre ma, da educatrice, posso dirvi che tutti questi pensieri, spesso inespressi, noi “tate” li vediamo, li percepiamo. Per questo è importantissimo non nascondere i sentimenti, ma comunicarli alle educatrici che vi sapranno sostenere. Mi raccomando, raccontate le vostre emozioni anche ai vostri figli. I bambini, come noi adulti, hanno una comunicazione verbale, ma principalmente NON verbale e loro riconoscono esattamente come il vostro corpo cambia insieme al vostro stato d’animo.
Entrare al nido con calma e tranquillità aiuta i bambini a percepire la sicurezza in un luogo a loro ancora sconosciuto.
Il nostro consiglio da educatori è quello di iniziare a raccontare al proprio bambino, anche se piccolissimo, il posto in cui ci si trova e che si inizierà a frequentare regolarmente. Insegneremo in questo modo che il nido farà parte della sua routine.
Quando si entra i primi giorni al nido, parlate e confrontatevi con le educatrici: loro vi sapranno sostenere e incoraggiare. I vostri figli in queste situazioni di scambio con le educatrici percepiranno che sono persone fidate e sicure.
Durante la mattinata al nido giocate con i vostri bambini, ma lasciateli anche esplorare liberamente. Saranno loro che, se avranno bisogno del vostro sostegno, vi cercheranno a volte anche solo con lo sguardo; in questo caso basterà anche solo un sorriso e una parola di conforto “Io ci sono, ti vedo” per sostenerli.
Il momento del saluto è molto delicato e ricco di sensazioni.
Salutare e lasciare il proprio bambino è sempre la parte più difficile a livello emotivo. Ogni diade ha la sua aspettativa e la sua reazione al distacco. Non tutti i bambini sono pronti e spesso nemmeno i genitori lo sono, ma una cosa importante c’è: fidatevi e ascoltate quello che le educatrici vi consiglieranno.
Salutare il bambino è la prima cosa da non trascurare. Non salutatelo di fretta, mentre sta giocando. Prendetelo in braccio o abbassatevi alla sua altezza. Raccontategli che la mamma o il papà devono andare via dal nido e che loro dovranno restare con le educatrici e i nuovi compagni. Spiegategli che tornerete a prenderli, che vi mancheranno. Abbracciateli forte e quando vi sentirete pronti salutateli e lasciateli alla tata. I bambini percepiranno la sicurezza e la tranquillità di questa vostra scelta.
Il pianto è una reazione normale ai cambiamenti, alla rabbia e alla tristezza. I vostri bambini potrebbero reagire così a questo grande cambiamento. Dovranno acquisire, oltre al distacco, anche la consapevolezza che sono in grado di affrontare piccole azioni e scelte senza l’aiuto di mamma e papà.
FARCELA DA SOLI è la prima grande conquista che i bambini affrontano durante i primi giorni del nido. Trasmettetegli sicurezza, accettate le loro emozioni e loro riusciranno con più facilità a sentirsi pronti.
Non sempre i cambiamenti vengono accettati con facilità e in fretta.
Ciò che i bambini stanno vivendo è qualcosa di molto grande. A volte bisogna lasciare il tempo di metabolizzare questa nuova esperienza. Le nuove abitudini si acquisiscono con il tempo, come le relazioni di fiducia. Un rapporto sicuro e sincero richiede TEMPO:
- tempo ai bambini di abituarsi e di conoscere le tate nuove, i nuovi spazi e amici
- tempo di creare la relazione di fiducia
- tempo di aspettare di vedere con calma crescere i frutti di questo percorso
Lasciate tempo a voi stessi di ascoltare i vostri sentimenti.
Se non ce la fate e avete paura chiedete aiuto alle vostre educatrici, vi sapranno ascoltare e sostenere.
Questo è il miglior modo per voi e per il vostro bambino per muovere i primi passi al nido.”
Tata Giulia