Apprendere l’amore per la lettura attraverso un gesto d’amore:
un adulto che legge una storia.
“Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima”
(Bruno Tognolini)
Leggere ad alta voce è molto importante per il bambino e anche per il genitore.
Molti dei miei ricordi sono legati alla mamma o nonna che leggono un racconto o che mi raccontano una storia inventata da loro.
Leggere crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione, accresce il desiderio di imparare a leggere, calma, rassicura, consola e rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta.
Tenere in braccio il bambino mentre si legge, indicare con il dito le figure, lasciarsi coinvolgere dalla storia, trasmette il piacere della lettura.
Crescendo i bambini acquisiscono autonomia nella scelta dei libri e della lettura, ma sono sempre contenti se i genitori leggono per loro ad alta voce.
Ecco alcune indicazioni che possono servire a comprendere meglio lo sviluppo del bambino in rapporto ai libri e alla lettura. E’ importante non considerarle in maniera rigida, ma tenendo presente che ogni bambino possiede delle caratteristiche personali diverse da ogni altro suo coetaneo.
AD 1 MESE ED ANCHE PRIMA
Al bambino piacciono le ninne nanne. Vanno bene tutte; si possono usare quelle di famiglia, quelle dialettali o quelle scritte da alcuni grandi autori di testi per bambini. Dal momento che i bambini amano i rituali non stancatevi di riproporre sempre la stessa ninnananna prima del sonno.
A 2 MESI
Possiamo fargli vedere disegni di volti umani o fotografie; queste ultime poniamole ad una distanza non superiore ai 30 cm dal suo volto. Le figure devono essere di grande formato: circa 24 x 17 cm. Le fotografie si possono incollare ad un cartoncino dello spessore di un paio di millimetri in modo che nei mesi successivi possa prenderle in mano.
A 6 MESI
Ai bambini di questa età piacciono i libri che si possono manipolare, con figure a colori vivaci che rappresentano oggetti familiari, bambini o piccoli animali.
Attenzione: le figure non devono essere stilizzate per essere comprese e i libri non molto ingombranti.
Preferiscono le filastrocche e le ninne nanne, che accompagnano il suono della parola al movimento del corpo.
E’ attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e mangiare. Prova a passare il libro da una mano all’altra.
Il contatto fisico con l’adulto è fondamentale: fategli vedere i libri tenendoli in braccio.
I libri devono essere atossici e possibilmente resistenti.
A 9 MESI
E’ sempre attratto dalle foto e dalle figure del libro che cerca di prendere e mangiare, Passa con facilità il libro, se non è ingombrante, da una mano all’altra; indica le pagine con una o più dita. Prova a girare le pagine a mano piena se l’ha visto fare dai genitori. Gli si fanno vedere i libri tenendolo in braccio. Oppure ci si può sdraiare su un tappeto insieme al bambino, guardando il libro insieme.
A 12 MESI
Tiene il libro in mano, se aiutato, e gira più pagine alla volta, sempre a mano piena. Da’ il libro all’adulto. I libri devono essere robusti e maneggevoli. Possono essere ora anche più grandi. Le figure preferite riguardano ora azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali, mentre i testi preferiti sono sempre le filastrocche. Meglio cercare di evitare le figure di cose che il bambino ancora non conosce. Comincia a rendersi conto se l’immagine di un volto è capovolta.
A 15 MESI
Gira le grosse pagine usando due dita. Nel caso in cui un libro contenga una faccia, capisce se è capovolto. Talora gira la sua faccia per adattarla a quella del libro. Gli piacciono i libri con frasi brevi e facili, che possa imparare ad anticipare.
A 18 MESI
Completa ed anticipa le frasi del libro. Gli piacciono i libri che parlano di animali (leggendo si possono fare versi buffi come quelli degli animali), di bambini, delle cose di ogni giorno, con frasi brevi e semplici. Comincia ad orientare il libro.
A 24 MESI
Gira bene la pagina. Trascina i libri in giro per la casa e legge alle bambole o al gatto inventando lui stesso storie a suo piacimento. Gira da solo una pagina nel verso giusto se contiene una faccia capovolta. Può correggere l’errore del lettore. Gli piacciono le storie che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare, che fanno ridere. Quando si passeggia con il bambino gli si possono anche leggere le scritte, i cartelli e i segnali.
A 30 MESI
Può leggere un libro che gli è stato letto molte volte. Gli piacciono storie di bambini della sua età che narrano momenti di vita comune (andare a scuola o dal dottore), di amicizia, di fratelli o sorelle, ma anche libri fantastici, avventurosi. I testi devono essere semplici. Le fiabe tradizionali e le favole (in particolare quelle del perché con animali parlanti che spiegano bene le cose) aiutano anche a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé. Al bambino piace scegliere la storia e gli piace anche farsela leggere molte volte.
DAI 3 AI 5 ANNI
Ai bambini di questa età piacciono storie che parlano della loro vita quotidiana: la casa, i giochi, la scuola, gli amici, la famiglia.
Preferiscono ascoltare storie classiche, popolari, fantastiche, avventurose e si divertono a guardare i libri con i numeri o le lettere dell’alfabeto.
Amano fare e sentirsi fare delle domande sulle storie o raccontarne una.
“Un bambino che legge sarà un adulto che pensa”
Jerome Bruner