Se senti il seno molto pieno ed il bambino fatica ad attaccarsi può essere utile spremere il latte. Anche se vuoi lasciare a qualcun altro il compito di nutrire il bambino (se vuoi trascorrere una serata fuori casa, per il rientro al lavoro, per inserire il bambino al nido, oppure lasciarlo ai nonni etc..) puoi spremere e conservare il tuo latte.
La spremitura può essere manuale o con tiralatte. In entrambi i casi con la spremitura di una mammella la fuoriuscita di latte è continua per pochi minuti, poi rallenta o si ferma. A questo punto si dovrebbe spremere l’altra poi tornare alla prima quando anche in questa il flusso rallenta o si ferma.
La spremitura manuale non costa nulla ed è molto utile per ridurre il dolore dato dalla pienezza del seno.
Il tiralatte è efficace quando il seno è pieno, meno efficace se è morbido.
Chiedi ad un’esperta di allattamento di insegnarti la spremitura manuale appena ti sarà possibile.
Per conservare il latte usa contenitori di plastica lavati con acqua calda e sapone, e risciacquati con acqua calda.
Il latte materno è un alimento deperibile quindi deve essere riposto in frigorifero al più presto (conserva le sue proprietà per 6-8 ore a temperatura di 25°C).
A casa può essere conservato in frigorifero a 4° fino a 5 giorni, ricorda che la parte posteriore dei ripiani mantiene la temperatura più costante.
Nel comparto freezer interno (-15°C) può essere conservato fino a 14 giorni, nel freezer a sportello separato (-18°C) per 3-6 mesi, nel congelatore a pozzetto (-20°C) per 6-12 mesi. Scrivi la data e la quantità sul contenitore.
Quando vorrai utilizzarlo scongelalo lentamente nel frigorifero se lo utilizzi entro 24 ore, o a bagnomaria utilizzandolo entro un’ora. Non utilizzare il microonde per non alterare le sue proprietà.
Dopo lo scongelamento il latte materno non può più essere ricongelato.
Tratto da “Allattamento materno – suggerimenti pratici per la mamma che inizia ad allattare il suo bambino” SSR Emilia Romagna